La tentazione è molta.
Il prezzo del nuovo nel mondo auto continua ad aumentare e le tempistiche di produzione e consegna, sono ancora difficili da gestire e pianificare, quindi perché non prendere un bel usato?
La risposta ridotta ad una sola parola potrebbe essere “il rischio” e la mancanza di ricambi ne è prima tematica a favore.
I dati dimostrano che ad oggi, il costo del ricambio di una vettura media è lievitato.
L’ aumento è stato nel 2021 del 40% e questo trend tenderà ad aumentare nel prossimo biennio a causa delle continue problematiche di reperibilità di materie prime e costi in generale, insieme a un’inflazione autunnale che parrebbe fuori controllo.
Un’altra problematica da valutare, comprando una vettura usata, è quella di evitare di comprare motori obsoleti, che non subiscano le limitazioni di circolazione, dovute alle emissioni inquinanti della vettura.
La città di Milano ne è pioniera in Italia ma presto il modello sarà inevitabilmente ritarato e proposto in altre città e aree cittadine italiane. Le limitazioni di circolazione dovute alle emissioni inquinanti vincoleranno l’automobilista ad adattarsi coerentemente ai valori di limite.
Ultima tematica e non per importanza, sarà quella della svalutazione dei veicoli usati nei prossimi anni.
Esatto, quanto potrà valere la nostra auto usata con motore termico nei 10 anni?