Mini è una casa automobilistica inglese, filiale del gruppo tedesco BMW dal 1994, specializzata in utilitarie. Similmente alla Porsche 911 e alla Range Rover, le Mini sembrano eterne, continuando ad evolversi nel tempo.
La nuova Mini tre porte, dopo le varianti elettriche, prosegue ora con modelli endotermici a benzina. Disponibile in quattro versioni con numerose possibilità di personalizzazione, la Mini Cooper S tre porte, offre allestimenti denominati Essential, Classic, Favoured e JCW, ciascuno dei quali combina tinte, finiture e accessori, permettendo ulteriori personalizzazioni per rendere unico ogni esemplare.
Osservandola frontalmente, la Mini appare familiare, ma girandoci attorno emergono i cambiamenti. Uno degli elementi che colpiranno subito gli esperti di Mini sono i nuovi specchietti, che abbandonano per la prima volta la classica forma ad “uovo” per diventare più rettangolari, come nella versione elettrica.
Grazie a piccole aggiunte estetiche, il tetto sembra ora più basso e meglio raccordato, come da tradizione Mini, con il posteriore che presenta un immancabile spoiler aerodinamico. Il vero cambiamento rispetto al modello precedente è visibile proprio nel retro, dove i fanali e il baule sono stati ridisegnati, ispirandosi alla nuova Mini elettrica e adottando il nuovo stile triangolare per i gruppi ottici. Inoltre, sparisce la feritoia sul cofano e lo scarico a vista.
All’interno, l’assetto rimane invariato: seduta bassa, gambe distese e braccia dritte in avanti per afferrare il volante, uno stile di guida unico di Mini. La nuova tre porte conserva un importante legame con la tradizione, a partire dal quadro strumenti circolare al centro della plancia.
Il nuovo sistema di infotainment, che sta gradualmente debuttando su tutte le nuove auto della casa inglese, si chiama MINI Interaction Unit ed è composto da un display LED da 9,44 pollici con sistema operativo MINI OS 9, che permette di gestire praticamente tutte le funzioni dell’auto, dalle impostazioni di comfort ai sistemi di assistenza alla guida. Come sulla F56 in uscita, sono disponibili accessori importanti come l’head-up display e i sedili sportivi con nuovi rivestimenti sostenibili.
I motori collaudati sono un 1.5 Turbo 3 cilindri B38 e 2.0 Turbo 4 cilindri B48, in grado di produrre rispettivamente 156 CV e 230 Nm di coppia e 204 CV e 300 Nm di coppia, naturalmente omologati secondo le ultime normative europee antinquinamento. La trazione è sempre affidata alle ruote anteriori e la casa non ha divulgato informazioni riguardo il cambio, che dovrebbe però essere solo automatico.
Completando con la meccanica, su questa nuova e ultima MINI termica debutta un nuovo assetto completamente rivisto dagli ingegneri inglesi, progettato, secondo la stessa casa, per offrire un comportamento agile e garantire il classico go-kart feeling, con uno sterzo preciso abbinato a freni più potenti rispetto al passato.
Le hatchback a tre porte sono ormai rarissime e la Mini Cooper è oggi praticamente l’unica nel suo segmento. Leggermente più piccola, troviamo la Toyota Yaris GR, con una potenza ben superiore, mentre tra le cinque porte di dimensioni leggermente maggiori, troviamo la recentemente rinnovata Volkswagen Golf.